Opere in cartongesso
Per le opere in cartongesso viene utilizzato un materiale per costruzione costituito come dice la parola stessa, da cartone e gesso, viene commercializzato sotto forma di lastre di svariati spessori e dimensioni e viene utilizzato in edilizia per costruire generalmente pareti, soffitti o controsoffitti ma anche manufatti di vario genere.
La struttura
Le opere in cartongesso prodotte nella loro interezza, sono costituite da un telaio che si compone con montanti metallici di vario spessore e profilo , sul quale una volta definita la forma, si vanno a montare le lastre in cartongesso fissate in genere con apposite viti autofilettanti sul telaio stesso, finita la struttura si completa con stuccatura, asciugatura dello stesso, levigatura e dipintura.
L’impiego delle opere in cartongesso, per l’architettura d’interni è molto indicato e personalmente lo inserisco molto spesso nei progetti di cucine, camere da letto, soggiorni, bagni ecc.
Con la commercializzazione, in questo ultimo periodo, dei faretti in gesso è possibile realizzare controsoffitti o pareti illuminanti, esteticamente molto accattivanti, originali, puliti ed essenziali nelle linee e con un ampia gamma di scelta di forme.
Progettazione
La struttura del manufatto va tuttavia studiata e progettata attentamente, esiste un equilibrio estetico al di sotto del quale si cede in un risultato banale e scontato, ed oltre il quale si approda ad un effetto pesante e poco gradevole, va quindi ricercata una logica di linee sull’ architettura esistente sia di strutture che di mobilio, in quanto l’occhio umano seppure non sappia a volte individuare un disturbo estetico, tuttavia lo percepisce.
La stessa prassi va eseguita per il posizionamento dei faretti, bisogna tener conto della loro forma e dimensione, della loro ubicazione, del loro numero in relazione alle lampade che verranno inserite, alla loro potenza in watt, i gradi di apertura del cono di luce, il tipo di luce se più calda o più fredda e quanto interna al faretto risulterà essere la lente della lampada stessa, insomma per un risultato ottimale non va lasciato nulla al caso.